È in libreria l’edizione critica dei taccuini di guerra di Tommaso Gallarati Scotti

L’ORA DELLE TENEBRE
Carnets di guerra 1915-1918

A cura di Diego Leoni e Irene Tessaro
Donzelli Editore
pp. VI-226, con un inserto in b/n fuori dal testo
 

piatto GallaratiScotti

Tommaso Gallarati Scotti, allo scoppio della prima guerra mondiale, non più giovanissimo, entrò come tenente di complemento nel corpo degli Alpini: legato da un rapporto stretto di amicizia e collaborazione con il capo di Stato maggiore Cadorna, di cui diventò il braccio destro, dopo Caporetto ne seguì le sorti, finendo la guerra come ufficiale del battaglione Val d’Orco. Dal suo privilegiato posto di osservazione, tenne cronaca degli avvenimenti bellici che scorrevano davanti ai suoi occhi, riempiendo sette taccuini, dentro i quali si alternano note di tattica militare, sguardi sul campo di battaglia e sugli uomini che combattevano, introspezioni; prove di scrittura poetica, silenzi ed ellissi, resoconti di amicizie e ostilità.
Finita la guerra, quei
carnets seguirono l’autore fino a casa, dove si infilarono in un nascondiglio, avvolti in una discreta carta da pacco, per uscirne soltanto cento anni più tardi. In questa edizione critica, i carnets si presentano come un documento prezioso, ancora vibrante e forse insostituibile, dell’esperienza fatta da uomini, come lui religiosissimi e colti, che credettero di trovare nelle trincee e nel sangue la sostanza della riconsacrazione della terra e di se stessi alla nazione. Ai diari si accompagnano, oggi come allora, una riflessione e Tre canti sacri scritti in guerra come testamento spirituale e numerose foto in parte scattate da Gallarati stesso. Un’introduzione critico-storica di Diego Leoni restituisce inoltre il contesto in cui i taccuini vennero scritti e la rilevanza della figura di Gallarati Scotti.

Gallarati Scotti 1927 firma

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